Abruzzo

I’Abruzzo (Abruzzi) è una regione vinicola dell’Italia centrale fra le più interessanti per la grande varietà e per la qualità dei suoi vitigni, nonché per la fama e l’eccellenza dei suoi vini. L’Abruzzo è stato storicamente unito al Molise, regione vicina con la quale ha condiviso sino al 1963 confini geografici, politici ed amministrativi. A causa del territorio, in buona parte montano, le produzioni si concentra prevalentemente nelle zone collinari e lungo i litorali. Il clima mite delle colline abruzzesi è garantito in gran parte dalla netta separazione climatica, dovuta alla presenza dei grandi massicci montagnosi dell’Appennino Abruzzese, che bloccano naturalmente le correnti umide provenienti dalla zona tirrenica. Il terreno permeabile ed asciutto, il clima mite e la protezione naturale dai venti freddi, costituiscono condizioni particolarmente favorevoli alla viticoltura abruzzese che è così in grado di produrre uve di grande qualità, perfette per i vini tipici del territorio. La regione offre numerose possibilità in ambito vinicolo, la presenza di un discreto numero di vitigni internazionali conferma l’innata vocazione territoriale per le produzioni innovative e diversificate, le varietà locali più conosciute come il Montepulciano ed i suoi vini più importanti quali Montepulciano d’Abruzzo DOC e Colline Teramane DOCG, insieme ai classici vitigni a bacca bianca Trebbiano Abruzzese, Pecorino e Passerina, già presenti nella DOCG Terre Tollesi o Tollum, formano invece l’ossatura portante della migliore enologia tradizionale.

Vigneto in Abruzzo

La coltivazione della vite nei territori abruzzesi risale certamente ad epoca romana, esistono numerose citazioni storiche che lo confermano a partire dal 216 a.C., nell’opera “De naturali vinorum historia de vinis Italiae” del 1596, lo studioso italiano Andrea Bacci menziona i vini di Sulmona, nel 1792 è descritto per la prima volta il vitigno Montepulciano, che presto si trasforma in uno dei prodotti simbolo del territorio abruzzese. Agli inizi del XX secolo, la fillossera porta quasi all’estinzione dell’intero patrimonio ampelografico della regione che dura quasi fino agli anni 50, dove, recuperate le varietà autoctone migliori, riparte una fase di crescita delle produzioni vinicole. Forse per l’esigenza di riattivare un sistema ormai al collasso, si tende ad aumentare la produzione a discapito della qualità, che rimane bassa per molto tempo. Solo negli ultimi decenni si inverte la tendenza cominciando a valorizzare il territorio e le produzioni di qualità, con un sistema virtuoso che fa oggi dell’Abruzzo una delle regioni italiane con le maggiori eccellenze vinicole del paese.

Il territorio regionale

L’Abruzzo è una regione del centro Italia, prevalentemente montuosa e collinare, ad eccezione del lungo litorale costiero del versante orientale, ed occupa una superficie complessiva di circa 10.800 Km² con altitudine media di circa 550 m.s.l.m. Il clima è principalmente montano, anche di alta quota, ed in parte mediterraneo-temperato nella fascia collinare e marittima grazie all’influenza del mare Adriatico e delle brezze. La regione Abruzzo ha circa 1.300.000 abitanti ed il suo capoluogo è L’Aquila.

La superficie vitata

L’Abruzzo possiede una superficie coltivata a vite pari a circa 32.000 ha (ettari), di cui il 96% circa su terreni collinari, suddivisi in litoranei ed interni, ed il restante 4% circa su terreni montagnosi, anche oltre i 500 mt.

La produzione di vino

L’Abruzzo produce circa 2.600.000 hl (ettolitri) di vino, di cui il 70% fra Rossi e Rosati ed il 30% Bianchi.

Le denominazioni dei vini

La denominazione di origine certifica le caratteristiche di un vino sulla base del suo disciplinare di produzione, questo garantisce la qualità generale del prodotto e la sua provenienza geografica. Ogni denominazione può contenere in se diverse tipologie di vini e di vitigni. I migliori vini d’Abruzzo

Le denominazioni in Abruzzo sono complessivamente 17.

DOCG DOC IGT
2 7 8

DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC: Denominazione di Origine Controllata
IGT: Indicazione Geografica Tipica

DOCG Abruzzo

  1. Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG. (Vino rosso secco, anche Riserva.)
  2. Tollesi (o Tullum) DOCG. (Vino bianco o rosso, secco, spumante o passito, Superiore o Riserva. Denominazione istituita recentemente.)

DOC Abruzzo

  1. Montepulciano d’Abruzzo DOC. (Vino rosso secco, anche Riserva. La denominazione più rinomata)
  2. Cerasuolo d’Abruzzo DOC. (Vino rosato secco, anche Superiore.)
  3. Trebbiano d’Abruzzo DOC. (Vino bianco secco, anche Superiore o Riserva.)
  4. Controguerra DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, spumante o passito, anche Riserva.)
  5. Abruzzo DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, spumante o passito, anche Superiore.)
  6. Ortona DOC, (Vino secco bianco o rosso.)
  7. Villamagna DOC, (Vino rosso secco, anche Riserva.)

IGT Abruzzo

  1. Colli Aprutini IGT.
  2. Colli del Sangro IGT.
  3. Colline Frentane IGT.
  4. Colline Pescaresi IGT.
  5. Colline Teatine IGT.
  6. Del Vastese (Histonium) IGT.
  7. Terre Aquilane IGT.
  8. Terre di Chieti IGT.

I vitigni locali

I vitigni d’Abruzzo più importanti sono:

  • Il Montepulciano, vitigno a bacca nera diffuso in tutta la regione.
  • Il Passerina, vitigno a bacca bianca diffuso in tutta la regione.
  • Il Pecorino, vitigno a bacca bianca tipico della zona del teramano.
  • Il Trebbiano d’Abruzzo, vitigno a bacca bianca diffuso in tutta la regione.
  • La Cococciola, vitigno a bacca bianca tipico della zona di Chieti.

In regione è presente inoltre il Sangiovese, tipico di tutto il centro Italia, il Trebbiano Toscano ed i vitigni internazionali classici quali Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio a bacca bianca e Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot a bacca nera.

ATTENZIONE: Le percentuali ed i numeri riportati nella pagina sono a titolo puramente indicativo. Nel caso di errori, imprecisioni, refusi, aggiornamento di dati obsoleti o altro, per favore contattare il sito per la correzione, grazie!

V.1.2.22