L’etichetta è un pò la carta di identità del vino, un riassunto delle cose importanti da sapere a tutti i costi prima di acquistarlo o più semplicemente berlo. Imparare a leggere le etichette è di fondamentale importanza perché ci libera da qualsiasi dubbio sull’origine, la natura e le qualità organolettiche dei nostri vini etc. Le uniche risposte che l’etichetta non è ancora in grado di offrirci sono se il nostro vino è buono, se piacerà ai nostri ospiti o ancora se si abbinerà alla nostra cena etc.
Dal punto di vista del produttore invece, un compito decisivo svolto dell’etichetta è quello puramente estetico, legato allo stile che è in grado di trasmettere, una sorta di identità del vino o del produttore stesso. Il marketing utilizza spesso l’etichetta per comunicare con il proprio pubblico di riferimento (il target), per creare un’immagine esclusiva e differenziante, almeno sul piano della semplice percezione.
Le principali informazioni legate al vino che troviamo in etichetta sono:
- Il nome del vino o dell’azienda che lo produce, del brand che lo commercializza, di un particolare vigneto oppure anche un semplice nome di fantasia. (non obbligatorio)
- La denominazione di origine del vino, che può essere DOCG, DOC, IGT o VINO DA TAVOLA, nella classificazione italiana. (obbligatorio)
- L’annata, tecnicamente si attribuisce alla vendemmia delle uve e non la produzione del vino. (obbligatorio in tutte le denominazioni ad esclusione dei vini da tavola)
- L’imbottigliatore, cioè chi confeziona la bottiglia, per motivi diversi questo potrebbe anche non corrispondere al produttore del vino. (obbligatorio)
- Il paese di origine, importante soprattutto in caso di esportazione del vino. (obbligatorio)
- La quantità, il volume della bottiglia normalmente dichiarato in litri, ad esempio 0,75L. (obbligatorio)
- Il contenuto in alcol espresso in percentuale rispetto al volume della bottiglia, ad esempio 12%Vol.(obbligatorio)
- Il contenuto di sostanze aggiuntive come solfiti o altro. (obbligatorio solo a determinate condizioni, nel caso dell’anidride solforosa solo se superiore o uguale a 10mg/l)
- Indicazioni legate alla produzione come il numero di lotto o altro. (obbligatorio)
- Caratteristiche come secco, dolce, brut, extra-brut etc. (obbligatorio soltanto per i vini spumanti)
Esistono anche menzioni facoltative come i vitigni utilizzati, sistemi di affinamento come “affinato 12 mesi in barrique” etc, ulteriori certificazioni o premi.
L’etichettatura convenzionale comprende spesso una seconda facciata o contro-etichetta posta nella parte opposta a quella principale, qui il produttore decide di inserire o meno alcuni dati che ritiene utili, generalmente una breve presentazione dell’azienda, consigli per il servizio etc.
V.1.0.22