Tutte le regioni italiane vantano oggi produzioni vinicole di altissima qualità, nessuna esclusa, in qualche caso parliamo di prodotti di vera eccellenza, soprattutto fra i territori e le denominazioni più classiche, già conosciuti ed apprezzati dai consumatori di tutto il mondo. Dall’altro lato una vasta schiera di produttori emergenti si fa avanti negli ultimi anni con proposte interessanti ed innovative, meno legate alle tradizioni locali ma che meglio si adattano ai gusti moderni ed all’evoluzione della cucina in generale. Le regioni vinicole storicamente più importanti e riconosciute hanno col tempo coinvolto l’intera penisola stimolando produzioni di alto livello un po’ ovunque, l’innovazione tecnologica e tanta voglia di fare bene hanno portato in pochi anni i vini italiani al vertice dell’intera produzione mondiale.
La vera ricchezza nelle produzioni vitivinicole italiane risiede dunque nelle regioni e nella loro unicità, l’esperienza dei singoli territori influenzata spesso dalla cultura popolare, la biodiversità dei vitigni italiani storicamente presenti in un gran numero di varietà autoctone certificate ed un territorio sempre diverso ed in qualche modo unico per composizione del suolo, posizione geografica, clima etc.
La modernizzazione del settore vinicolo, in atto ormai da decenni, pone l’Italia all’avanguardia per tecniche produttive e qualità del prodotto finale, con circa 650 mila ettari di terreni vitati il territorio nazionale si conferma come uno fra i più importanti produttori mondiali di uve da vino, con circa 400 mila aziende agricole ed il 15,3% del totale prodotto in Europa. Le regioni italiane sono il vero vantaggio competitivo dei nostri vini ed uno dei segreti del Made in Italy.
Indice Regioni
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V.1.0.22