Sicilia

La Sicilia è una regione vinicola insulare del sud Italia con antiche tradizioni produttive, ancora oggi portate avanti con successo grazie ad un territorio straordinario per caratteristiche morfologiche e clima. Il panorama di vitigni autoctoni siciliani è decisamente vasto ed ha influenzato per secoli le produzioni locali con vini particolarmente alcolici e di grande corpo, tendenza che negli ultimi anni va sempre più affievolendosi a favore di vini più freschi, profumati ed eleganti. Il patrimonio autoctono va dal più classico dei vitigni siciliani, il Nero d’Avola, detto anche Calabrese, ad altri meno noti ma altrettanto importanti come il Nerello e soprattutto i bianchi Catarratto, Inzolia, Grillo etc. Con l’avvento di una nuova cultura del vino, più aperta alla modernità ed orientata al mercato, grazie anche all’introduzione di vitigni internazionali e tecnologie all’avanguardia, il vino siciliano ottiene immediatamente un grande successo, anche internazionale, che lo proietta in vetta ai più apprezzati dell’intero panorama italiano. La superficie dell’isola è incredibilmente vasta, circa 26.000 Km² ed oltre 1.100 Km di coste, un territorio variegato per morfologia, suolo e microclimi presenti, prevalentemente collinare con l’apporto benefico del mare e dell’alta montagna, offre numerosi vantaggi in termini di maturazione delle uve, da cui si producono vini sempre differenti per qualità, dai bianchi freschi e profumati ai rossi eleganti o più strutturati. La presenza delle isole minori, come Lipari, nell’arcipelago delle Eolie, e Pantelleria, con le loro caratteristiche territoriali e climatiche uniche, arricchisce ulteriormente l’incredibile patrimonio vitivinicolo della Sicilia con prodotti come i vini liquorosi ed i passiti tipici, Malvasia di Lipari e Passito di Pantelleria, a base di Moscato, detto anche Zibibbo. Una menzione particolare va fatta al Marsala, uno dei vini siciliani più famosi, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo fin da epoca borbonica. Nel 1773, forse per una casualità, il giovane commerciante inglese John Woodhouse spedisce un carico di vino liquoroso dalla Sicilia a Liverpool, in Inghilterra. Il vino in questione, riscuote da subito un successo insperato e da il via alla storia incredibile del Marsala, vino liquoroso ancora oggi molto quotato, alla pari di prodotti come lo sherry secco di Jerez o il Porto.

Vigneto in Sicilia

La storia della viticoltura e del vino siciliano parte dalle antiche colonie della Magna Grecia ed ancor prima dai Fenici, anch’essi presenti nell’isola dall’VIII secolo a.C. Alcuni sostengono che la vite crescesse spontanea addirittura prima della venuta dei colonizzatori e che venisse già utilizzata per produrre vino. Sono i greci ad introdurre le prime tecniche di allevamento e di selezione delle uve, la potatura e la raccolta etc. Sono invece i romani ad affermare le qualità dei vini siciliani, già allora conosciuti ed apprezzati ovunque. Durante le diverse dominazioni dell’isola, la viticoltura siciliana vede alternarsi fasi di sviluppo e di declino, vicissitudini che la portano fino al 1800, quando cominciano a formarsi le prime proprietà agricole padronali e le cantine che poi faranno la storia del vino siciliano. Dagli inizi del 1900, con l’epidemia di fillossera e le vigne al collasso, si ricreano le condizioni per la rinascita dell’intero settore. Il vino siciliano attraversa un lungo periodo buio, sono gli anni 50 che determinano un nuovo punto di partenza, i vigneti sono quasi completamente ripristinati e le produzioni riprendono a pieno regime. I vini prodotti nell’isola, per lo più da taglio, riscuotono un buon successo commerciale ma non sono sufficienti alla crescita del settore, è infatti dagli anni 70 che la tendenza si inverte per passare a produzioni di alta qualità.  La regola che vede il vino siciliano destinato al rinforzo ed al taglio di vini francesi o del nord Italia non è più valida, grazie alla rivalutazione del territorio e dei vitigni locali, la Sicilia è in grado di puntare all’eccellenza dei suoi prodotti, oggi affermati in tutto il mondo.

Il territorio regionale

La Sicilia è una regione insulare del sud Italia, prevalentemente collinare e montuosa, anche con vette di alta quota, ed in parte pianeggiante con un lungo tratto litoraneo. L’isola occupa una superficie complessiva di 25.800 Km² con altitudine media di 391 m.s.l.m. Completano il territorio diversi gruppi di isole minori, per lo più di origine vulcanica, Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica a nord e Pantelleria a sud-ovest nel canale di Sicilia, più altre per grandezza meno rilevanti. Il clima è tipo mediterraneo, lungo le coste ed in pianura, con estati molto calde e secche seguite da inverni per lo più temperati, mentre a ridosso delle aree montuose più elevate, come le Madonie o l’Etna, il clima è di tipo più continentale, addirittura rigido e nevoso in prossimità delle vette. La regione Sicilia ha circa 4.800.000 abitanti ed il suo capoluogo è Palermo.

La superficie vitata

La Sicilia ha una superficie vitata complessiva pari a circa 100.000 ha (ettari), di cui il 70% circa su terreni collinari e montagnosi, con estensioni anche oltre i 700 mt. di altitudine, ed il restante 30% su aree pianeggianti dell’entroterra e lungo i litorali.

La produzione di vino

La Sicilia ha una produzione annua di circa 6.200.000 hl (ettolitri) di vino, di cui mediamente il 50% fra Rossi e Rosati ed il 50% Bianchi.

Le denominazioni dei vini

La denominazione di Origine certifica le caratteristiche di un vino sulla base del suo disciplinare di produzione, questo garantisce la qualità generale del prodotto e la sua provenienza geografica. Ogni denominazione può contenere in se diverse tipologie di vini e di vitigni.

Le denominazioni in Sicilia sono complessivamente 31.

DOCG DOC IGT
1 23 7

DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC: Denominazione di Origine Controllata
IGT: Indicazione Geografica Tipica

  1. Cerasuolo di Vittoria DOCG. (Vino rosso secco, anche Classico.)
  2. Alcamo DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche amabile o dolce, anche vendemmia tardiva, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  3. Conte di Sclafani DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche vendemmia tardiva, anche Riserva.)
  4. Contessa Entellina DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche vendemmia tardiva, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  5. Delia Nivolelli DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  6. Eloro DOC. (Vino rosato o rosso, secco, anche altre tipologie, anche sottozone.)
  7. Erice DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche passito, anche dolce, anche vendemmia tardiva, anche spumante, anche Riserva.)
  8. Etna DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche spumante, anche Riserva.)
  9. Faro DOC. (Vino rosso secco.)
  10. Malvasia delle Lipari DOC. (Vino bianco dolce, anche passito, anche liquoroso.)
  11. Mamertino di Milazzo DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche amabile, anche dolce, anche Riserva.)
  12. Marsala DOC. (Vino bianco o rosso liquoroso, secco, anche amabile, anche dolce, anche Superiore, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  13. Menfi DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  14. Monreale DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche vendemmia tardiva, anche Superiore, anche altre tipologie.)
  15. Noto DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche dolce, anche passito, anche liquoroso, anche spumante, anche altre tipologie.)
  16. Pantelleria DOC. (Vino bianco, secco, anche dolce, anche passito, anche liquoroso, anche frizzante, anche altre tipologie.)
  17. Riesi DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche dolce, anche vendemmia tardiva, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva. anche altre tipologie.)
  18. Salaparuta DOC. (Vino bianco o rosso, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  19. Sambuca di Sicilia DOC. (Vino bianco, rosso o rosato, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  20. Santa Margherita di Belice DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche altre tipologie.)
  21. Sciacca DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche Riserva, anche altre tipologie, anche sottozone.)
  22. Sicilia DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche vendemmia tardiva, anche frizzante, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  23. Siracusa DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche spumante, anche Superiore.)
  24. Vittoria DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche altre tipologie.)

I vitigni locali

I vitigni più importanti coltivati in regione Sicilia sono:

  • Il Nero d’Avola o Calabrese, vitigno a bacca nera molto diffuso regione.
  • Il Catarratto, vitigno a bacca bianca più comune in Sicilia.
  • Il Grillo, vitigno a bacca bianca diffuso soprattutto nella parte occidentale dell’isola.

In regione sono presenti inoltre una grande varietà di altri vitigni, il Nerello Cappuccio, il Nerello Mascalese o il Perricone fra quelli a bacca nera, il Moscato di Alessandria o Zibibbo, la Malvasia di Lipari fra quelli a bacca bianca più noti, e diversi altri. In Sicilia sono diffusi anche alcuni fra i vitigni nazionali ed internazionali più conosciuti, il Sangiovese, il Trebbiano Toscano fra gli italiani, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Syrah ed altri fra gli internazionali.

ATTENZIONE: Le percentuali ed i numeri riportati nella pagina sono a titolo puramente indicativo. Nel caso di errori, imprecisioni, refusi, aggiornamento di dati obsoleti o altro, per favore contattare il sito per la correzione, grazie!

V.1.0.21