Lazio

Il Lazio è una regione vinicola del centro italia con una vocazione innata per la viticoltura e le produzioni di qualità, vocazione che affonda le radici nella storia e nella cultura popolare. Non sono rare, ancora oggi, le piccole produzioni familiari portate avanti con passione, sacrificio e profondo rispetto del territorio e delle tradizioni. Sono i Castelli Romani e le colline intorno alla Capitale le zone più tipiche delle produzioni vinicole laziali, territori ricchi di storia e tradizioni, condizioni pedoclimatiche uniche, suoli di origine vulcanica e tecniche di allevamento tradizionali. La regione ha una particolare vocazione per i bianchi, ricordiamo i celebri vini di Frascati DOCG o le DOC dei Castelli Romani, prodotti con i più classici vitigni di Malvasia bianca di Candia o del Lazio, anche se non mancano i grandi rossi prodotti in gran parte con l’antica varietà locale Cesanese.

Vigneto nel Lazio

Le origini della vitivinicoltura laziale partono dagli Etruschi, saranno però i romani ad introdurre i primi vitigni, ed affinare le tecniche di allevamento e di selezione della vite. E’ dunque in epoca romana che si creano le basi per la nascita e la diffusione dell’enologia come la conosciamo oggi, eredità raccolta e custodita nei secoli seguenti dal clero, sempre presente nella storia di Roma. Sono gli ordini monastici, spesso per conto della nobiltà o del papato, a prendere in mano le redini della produzione e della tradizione vinicola in regione, sviluppando ulteriormente le competenze acquisite, investendo sullo studio della botanica e delle varietà, sulle tecniche di vinificazione etc. Questo accade ininterrottamente sino alla fine del potere dello Stato Pontificio a Roma e l’arrivo dei piemontesi nel 1870, quando sono già affermati alcuni fra i vini più importanti del Lazio come il Frascati, Castelli Romani, Marino e diversi altri. Dopo la piaga dalla fillossera dell’inizio del XX secolo, per anni prevale una politica di sviluppo orientata più alle grandi quantità che alla qualità dei prodotti, questo mina quasi irreparabilmente l’immagine dei vini locali e nazionali, creando un danno rilevante alla credibilità del settore. Oggi la produzione del Lazio punta alla soprattutto qualità dei suoi vini, privilegiando il recupero dei vitigni autoctoni per affermare l’unicità del territorio nei suoi aspetti più tipici.

Il territorio regionale

Il Lazio è una regione del centro Italia, prevalentemente collinare, ricca di laghi e corsi d’acqua, in parte montuosa nel versante appenninico, con diverse aree pianeggianti ed un lungo litorale che si affaccia sul Mar Tirreno. La regione occupa una superficie complessiva di circa 17.200 Km² con un’altitudine media di 416 m.s.l.m. Il clima del Lazio è prevalentemente mediterraneo, lungo le coste e nell’immediato entroterra, molto caldo e secco in estate con inverni relativamente miti, nelle aree collinari e pedemontane il clima è più continentale, con temperature rigide e maggiore piovosità. Nella fascia appenninica le caratteristiche climatiche assumono connotati tipicamente montani con inverni freddi e nevosi seguiti da estati più temperate. La regione Lazio ha circa 5.700.000 abitanti ed il suo capoluogo è Roma.

La superficie vitata

Il Lazio ha una superficie coltivata a vite pari a circa 23.000 ha (ettari), di cui il 80% circa su terreni collinari e pedemontani, il restante 20% circa su terreni pianeggianti e lungo i litorali.

La produzione di vino

Il Lazio produce circa 1.500.000 hl (ettolitri) di vino, di cui il 25% fra Rossi e Rosati ed il 75% Bianchi.

Le denominazioni dei vini

La denominazione di origine certifica le caratteristiche di un vino sulla base del suo disciplinare di produzione, questo garantisce la qualità generale del prodotto e la sua provenienza geografica. Ogni denominazione può contenere in se diverse tipologie di vini e di vitigni. I migliori vini del Lazio

Le denominazioni nel Lazio sono complessivamente 36.

DOCG DOC IGT
3 27 6

DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC: Denominazione di Origine Controllata
IGT: Indicazione Geografica Tipica

DOCG Lazio

  1. Cannellino di Frascati DOCG. (Vino bianco dolce.)
  2. Cesanese del Piglio DOCG. (Vino rosso secco, anche Superiore.)
  3. Frascati Superiore DOCG. (Vino bianco secco Superiore, abche Riserva.)

DOC Lazio

  1. Aleatico di Gradoli DOC. (Vino rosso dolce, anche passito, anche liquoroso, anche Riserva.)
  2. Aprilia DOC. (Vino bianco, rosso o rosato, secco, anche altre tipologie.)
  3. Atina DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche Riserva.)
  4. Bianco Capena DOC. (Vino bianco secco, anche abboccato, anche Superiore.)
  5. Castelli Romani DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche amabile, anche frizzante.)
  6. Cerveteri DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche frizzante, anche altre tipologie.)
  7. Cesanese di Affile DOC. (Vino rosso secco, anche dolce, anche Riserva.)
  8. Cesanese di Olevano Romano DOC. (Vino rosso secco, anche amabile, anche dolce, anche frizzante, anche Superiore, anche Riserva.)
  9. Circeo DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche amabile, anche frizzante, anche spumante, anche altre tipologie.)
  10. Colli Albani DOC. (Vino bianco, secco, anche amabile, anche dolce, anche spumante, anche Superiore.)
  11. Colli della Sabina DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche amabile.)
  12. Colli Etruschi Viterbesi DOC. (Vino bianco, rosso o rosato, secco, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche frizzante, anche altre tipologie.)
  13. Colli Lanuvini DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche amabile, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva.)
  14. Cori DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  15. Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOC. (Vino bianco, secco, anche abboccato, anche amabile, anche spumante, anche Classico.)
  16. Frascati DOC. (Vino bianco secco, anche spumante.)
  17. Genazzano DOC. (Vino bianco o rosso, secco.)
  18. Marino DOC. (Vino bianco, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche vendemmia tardiva, anche frizzante, anche spumante, anche Superiore, anche altre tipologie.)
  19. Montecompatri Colonna DOC. (Vino bianco, secco, anche amabile, anche dolce, anche frizzante, anche Superiore.)
  20. Nettuno DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche frizzante, anche altre tipologie.)
  21. Orvieto DOC. (Vino bianco secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche vendemmia tardiva, anche Superiore.)
  22. Roma DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche amabile, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  23. Tarquinia DOC. (Vino bianco, rosso o rosato, secco, anche abboccato, anche amabile, anche frizzante.)
  24. Terracina DOC. (Vino bianco secco, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche spumante.)
  25. Velletri DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche amabile, anche Superiore, anche Riserva.)
  26. Vignanello DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche dolce, anche vendemmia tardiva, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva.)
  27. Zagarolo DOC. (Vino bianco secco, anche Superiore.)

IGT Lazio

  1. Anagni IGT.
  2. Civitella d’Agliano IGT.
  3. Colli Cimini IGT.
  4. Costa Etrusco Romana IGT.
  5. Frusinate IGT.
  6. Lazio IGT.

I vitigni locali

I vitigni del Lazio più importanti sono:

In ambito regionale spiccano anche altri vitigni, meno diffusi ma altrettanto importanti per presenza storica, ad esempio il Bellone e la Malvasia del Lazio fra quelli a bacca bianca, il Cesanese fra quelli a bacca nera. Oltre il Merlot sono presenti nel Lazio anche altre varietà internazionali classiche come il Cabernet Sauvignon e diverse altre.

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V.1.2.22