Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta è una piccola regione vinicola del nord-ovest dell’Italia, prevalentemente montuosa, che si sviluppa lungo il corso del fiume Dora Baltea, circondata da massicci montuosi imponenti dai quali svettano cime da record quali Monte Rosa (4634), Cervino (4478 m.s.l.m.) e Monte Bianco (4810 m.s.l.m.). Per la sua conformazione geografica, il clima della Valle d’Aosta presenta differenze rilevanti nel territorio, soprattutto in funzione della posizione e dell’altitudine. L’esposizione solare invece, anche se non sempre ideale per la coltivazione della vite, è comunque favorevole, grazie all’ampio sviluppo della vallata che percorre il territorio per un lungo tratto da ovest ad est. La viticoltura in regione è variegata per la presenza di microclimi e terreni diversi che si adattano a metodologie di coltivazione diversificate, a terrazzamento in alcune zone ed in piano in altre, supportate da sistemi di allevamento come Guyot, a pergola o ad alberello. Nonostante una superficie vitata che attualmente non supera i 400 ettari, in Valle d’Aosta sono presenti un discreto numero di vitigni, per lo più autoctoni, un patrimonio ampelografico unico fatto di varietà di montagna adattate nei secoli a climi rigidi ed altitudine, selezionati dalla mano dell’uomo fin da epoca romana. Nelle zone di fondo valle, dove il clima è meno estremo, sono presenti anche una parte di vitigni tipicamente piemontesi come il Nebbiolo ed il Moscato Bianco.

Vigneto in Valle d'Aosta

La storia della viticoltura in Valle d’Aosta risale probabilmente all’età del Bronzo, sono però i romani a coltivare i primi vigneti e produrre vino in modo più specializzato, lo testimoniano i numerosi ritrovamenti di suppellettili ed attrezzi agricoli dell’epoca. La coltivazione della vite è presente in regione anche durante tutto il medioevo, mantenuta viva dai diversi ordini monastici presenti sul territorio che ne conoscono l’arte e la tramandano nei secoli fino quasi ai giorni nostri. A cavallo fra il XIX ed il XX secolo, la fillossera ridimensiona drasticamente le superfici vitate che fino ad allora prosperavano lungo la vallata della Dora Baltea. La viticoltura si arresta a cavallo fra le due guerre mondiali fino agli anni 50, dove comincia la sua ripresa, nascono le istituzioni a supporto del settore e le prime cantine sociali che trasformano le uve raccolte dai piccoli produttori. Negli ultimi decenni le moderne aziende agricole fanno il passo decisivo verso la qualità del lavoro e l’eccellenza dei vini prodotti.

Il territorio regionale

La Valle d’Aosta è una regione del nord Italia, prevalentemente montuosa, ad eccezione di una piccola parte pedemontana e pianeggiante che corrisponde alla vallata naturale del fiume Dora Baltea. La regione occupa una superficie complessiva di circa 3.250 Km² con altitudine media di 950 m.s.l.m. Il clima è decisamente alpino nelle aree montagnose e continentale nel fondovalle, con grandi escursioni termiche fra notte e giorno, sono inoltre presenti numerosi microclimi che differenziano versanti o vallate. La regione Velle d’Aosta ha appena 125.000 abitanti circa in totale ed il suo capoluogo è Aosta.

La superficie vitata

La Valle d’Aosta ha una superficie vitata di circa 400 ha (ettari), di cui il 95% circa su terreni di montagna e collina, solo una piccola parte, circa il 5%, in pianura.

La produzione di vino

La Valle d’Aosta produce circa 20.000 hl (ettolitri) di vino, di cui il 60% fra Rossi e Rosati ed il 40% Bianchi.

Le denominazioni dei vini

La denominazione di origine certifica le caratteristiche di un vino sulla base del suo disciplinare di produzione, questo garantisce la qualità generale del prodotto e la sua provenienza geografica. Ogni denominazione può contenere in se diverse tipologie di vini e di vitigni.

Le denominazioni in Valle d’Aosta sono complessivamente 1.

DOCG DOC IGT
0 1 0

DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC: Denominazione di Origine Controllata
IGT: Indicazione Geografica Tipica

DOC Valle d’Aosta

  1. Valle d’Aosta DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche passito, anche altre tipologie, anche sottozone.)

I vitigni locali

I vitigni più importanti coltivati in regione Valle d’Aosta sono:

  • Il Petit Rouge, vitigno a bacca nera tipico più diffuso regione.
  • Il Nebbiolo, vitigno a bacca nera presente in regione.
  • Il Pinot Nero, vitigno internazionale a bacca nera abbastanza diffuso in regione.
  • Il Priè Blanc, vitigno a bacca bianca tipico diffuso in regione.

In regione sono presenti inoltre altri vitigni locali come Fumin, a bacca nera, Petite Arvine, a bacca bianca e Cornalin, definito a bacca rosa, ed altri ancora.

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V.1.2.23