Sardegna

La Sardegna è una regione vinicola insulare del centro-sud Italia, riconosciuta da molti per il grande patrimonio di vitigni autoctoni, un numero davvero rilevante, vitigni introdotti nell’isola in diversi momenti storici, in parte durante le numerose dominazioni subite nei secoli, ed in parte selezionati autonomamente nell’isola sin da epoche remote. Il territorio sardo ha dunque da sempre una grande vocazione vitivinicola, fatta di tradizioni storiche e di territori particolarmente adatti alla coltivazione della vite. Clima sempre mite, asciutto e ventilato, esposizione ottimale ed ampie escursioni termiche offrono un buon punto di partenza per il ciclo biologico della vite. I terreni dell’isola, eterogenei per conformazione, danno inoltre grande spazio alla sperimentazione di nuove colture viticole e diverse espressioni qualitative, sempre molto originali ed apprezzate dal mercato. E’ per questo che il territorio ospita numerosi altri vitigni, oltre a quelli locali, soprattutto gli internazionali, come Cabernet, Merlot, più tanti altri tipicamente italiani, come Nebbiolo e Sangiovese, solo per citarne alcuni, spesso utilizzati in mix con i vitigni sardi per produrre vini di qualità davvero sorprendente.

Vigneto in Sadregna

La storia della viticoltura in Sardegna parte da molto lontano, si pensa già in epoca Fenicio-Punica, quando vengono introdotte le prime tecniche di allevamento della vite, poi riviste ed affinate nel tempo. L’isola è da sempre territorio di conquista, le vestigia di intere civiltà si sono sedimentate senza sosta sino ai giorni nostri. In tempi più moderni, sono state numerose le influenze culturali hanno regalato all’isola le sue attuali competenze, dai romani agli aragonesi, passando per i genovesi ed in fine i piemontesi, hanno contribuito attivamente alla creazione delle basi per la vitivinicoltura sarda. Dopo l’epidemia di fillossera della fine del 19° secolo, che non risparmia neanche la Sardegna, il settore è quasi completamente distrutto, si riprende dall’inizio degli anni 50, dove cominciano a formarsi le prime cooperative e cantine sociali nel territorio. La qualità dei prodotti è ancora lontana da quella che conosciamo oggi, in quegli anni infatti si pensa più alla quantità dei vini, che vengono spesso venduti come prodotti da taglio un po’ ovunque. Finalmente negli ultimi anni nasce il nuovo corso della viticoltura e dell’enologia italiana moderna, ed in particolare quella sarda, che ha finalmente come riferimento la qualità dei suoi vini.

Il territorio regionale

La Sardegna è una regione insulare del centro-sud Italia, in buona parte collinare, ma anche montagnosa ed aspra in alcune aree e pianeggiante in parte, con una superficie totale di oltre 24.000 Km² ed una altitudine media di 334 m.s.l.m. Il clima in regione è prevalentemente mediterraneo, temperato tutto l’anno e davvero caldo e secco d’estate, nelle zone montane è presente un clima differente dal resto dell’isola, più rigido in inverno. La regione Sardegna ha circa 1.600.000 abitanti e il suo capoluogo è Cagliari.

La superficie vitata

La Sardegna possiede una superficie coltivata a vite pari a circa 27.500 ha (ettari), di cui l’80% circa su terreni collinari e montagnosi, mentre il restante 20% circa in pianura.

La produzione di vino

La Sardegna produce circa 650.000 hl (ettolitri) di vino all’anno, di cui il 60% fra Rossi e Rosati ed il 40% Bianchi.

Le denominazioni dei vini

La denominazione di origine certifica le caratteristiche di un vino sulla base del suo disciplinare di produzione, questo garantisce la qualità generale del prodotto e la sua provenienza geografica. Ogni denominazione può contenere in se diverse tipologie di vini e di vitigni. I migliori vini della Sardegna

Le denominazioni in Sardegna sono complessivamente 33.

DOCG DOC IGT
1 17 15

DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC: Denominazione di Origine Controllata
IGT: Indicazione Geografica Tipica

DOCG Sardegna

  1. Vermentino di Gallura DOCG. (Vino bianco, secco o amabile, anche passito, anche frizzante o spumante, anche Vendemmia Tardiva, anche Superiore o Riserva.)

DOC Sardegna

  1. Alghero DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, passito o liquoroso, anche frizzante o spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  2. Arborea DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche frizzante.)
  3. Cagliari DOC. (Vino bianco, secco o dolce, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  4. Campidano di Terralba DOC. (Vino rosso secco, anche Superiore o Riserva.)
  5. Cannonau di Sardegna DOC. (Vino rosato o rosso, secco, anche passito o liquoroso, anche Riserva, anche  sottozone.)
  6. Carignano del Sulcis DOC. (Vino rosato o rosso, secco, anche passito, anche Superiore o Riserva.)
  7. Girò di Cagliari DOC. (Vino rosso, secco o dolce, anche passito o liquoroso, anche Riserva.)
  8. Malvasia di Bosa DOC. (Vino bianco, secco o dolce, anche passito, anche spumante, anche Riserva.)
  9. Mandrolisai DOC. (Vino rosato o rosso, secco, anche Superiore.)
  10. Monica di Sardegna DOC. (Vino rosso, secco o amabile, anche frizzante, anche Superiore.)
  11. Moscato di Sardegna DOC. (Vino bianco dolce, anche passito o da uve stramature, anche spumante, anche sottozone.)
  12. Moscato Sorso-Sennori DOC. (Vino bianco dolce, anche passito o liquoroso, anche spumante.)
  13. Nasco di Cagliari DOC. (Vino rosso secco o dolce, anche liquoroso, anche Riserva.)
  14. Nuragus di Cagliari DOC. (Vino bianco secco o amabile, anche frizzante.)
  15. Sardegna Semidano DOC. (Vino bianco secco, amabile o dolce, anche passito, anche spumante, anche Superiore, anche sottozone.)
  16. Vermentino di Sardegna DOC. (Vino bianco secco o amabile, anche frizzante o spumante.)
  17. Vernaccia di Oristano DOC. (Vino secco o dolce, anche liquoroso, anche Superiore o Riserva.)

IGT Sardegna

  1. Barbagia IGT.
  2. Colli del Limbara IGT.
  3. Isola dei Nuraghi IGT.
  4. Marmilla IGT.
  5. Nurra IGT.
  6. Ogliastra IGT.
  7. Parteolla IGT.
  8. Planargia IGT.
  9. Provincia di Nuoro IGT.
  10. Romangia IGT.
  11. Sibiola IGT.
  12. Tharros IGT.
  13. Trexenta IGT.
  14. Valle del Tirso IGT.
  15. Valli di Porto Pino IGT.

I vitigni locali

I vitigni più importanti coltivati in Sardegna sono:

  • Il Cannonau, vitigno a bacca nera molto diffuso in regione, tipico delle zone centrali dell’isola.
  • Il Vermentino, vitigno a bacca bianca diffuso in gran parte della regione, da nord a sud.
  • Il Carignano, vitigno a bacca nera tipico delle zone del Sulcis Iglesiente.
  • Il Monica, vitigno a bacca nera diffuso in regione.

In Sardegna sono presenti inoltre un gran numero di vitigni minori, fra autoctoni, locali ed internazionali. Fra quelli italiani a bacca nera, il Sangiovese ed il Nebbiolo , fra gli internazionali il Cabernet Sauvignon, il Merlot e lo Chardonnay, fra le varietà locali citeremo solo le più rappresentative come Bovale e Monica per quanto riguarda le uve nere, Nasco, Vernaccia di Oristano fra le bianche, più molti altri.

ATTENZIONE: Le percentuali ed i numeri riportati nella pagina sono a titolo puramente indicativo. Nel caso di errori, imprecisioni, refusi, aggiornamento di dati obsoleti o altro, per favore contattare il sito per la correzione, grazie!

V.1.2.22