Campania

La Campania è una regione vinicola del sud Italia, attualmente fra le più attive nella produzione di vino con esempi di grande successo e prodotti richiesti ed apprezzati in tutto il mondo. Il paesaggio è variegato, dalle aree montuose al confine con Puglia, Basilicata e Molise alle vaste aree collinari che degradano verso la pianura e le coste. Le condizioni pedoclimatiche della regione sono incredibilmente variegate, caratterizzate dalla differente morfologia del territorio campano. Un clima mite, asciutto e ventilato, con suoli di natura vulcanica nelle aree costiere, più continentale e fresco nell’entroterra con forti escursioni termiche durante la notte e suoli più calcarei ed argillosi. Anche se in modo differente, entrambe le condizioni si dimostrano ideali per una viticoltura di altissimo livello, la Campania ne è l’esempio con i suoi vini da record, oggi fra i più richiesti dal mercato. La regione è nota per il numero di vitigni autoctoni di presenza più che millenaria, come ad esempio Aglianico, Greco, Fiano, Falanghina e tanti altri, eredità della storia, della cultura ed enorme ricchezza del territorio campano.

Vigneto in Campania

Le origini della viticoltura campana affondano le radici nel passato, dalla Magna Grecia all’antica Roma per arrivare a noi quasi intatte. Il nome Aglianico, vitigno campano per definizione, sembra derivare direttamente dal termine “ellènico”, aggettivo che significa “greco”. Storicamente, la produzione di vino in Campania ha il suo maggiore sviluppo durante l’Impero Romano, quando i suoi prodotti riscuotono enorme successo anche al di fuori della penisola italica, da Pompei, Pozzuoli e Sinuessa partono i commerci per tutto il Mediterraneo e la Gallia. Dalla fine dell’Impero, per tutto il medioevo, fino quasi ai giorni nostri, comincia il declino inesorabile della viticoltura in campana, l’epidemia di fillossera dell’inizio del 1900 segna quasi la fine di questa tradizione millenaria. Dalla fine degli anni 80, con il riaprirsi dell’interesse per il mondo del vino, lo sviluppo di nuove tecnologie e la voglia di fare bene, comincia la rinascita dell’intero settore. I successi non tardano ad arrivare, i vini campani riscuotono immediatamente un grande interesse ed il mercato li premia, dai bianchi Fiano di Avellino e Greco di Tufo ai rinomati rossi Taurasi e Aglianico del Taburno, la Campania si conferma come uno dei territori italiani più interessanti dal punto di vista enologico.

Il territorio regionale

La Campania è una regione del sud Italia, prevalentemente collinare, ma anche montuosa nella parte orientale della regione, a ridosso dell’Appennino Campano. La regione occupa una superficie complessiva di circa 13.700 Km² con altitudine media di circa 322 m.s.l.m. Il clima è mite lungo le coste tirreniche ed in pianura, influenzato dalla presenza del sole e dalle brezze marine temperate, decisamente più freddo e continentale nelle aree montane della regione. In Campania vivono circa 5.700.000 persone, è la terza regione italiana per numero di abitanti e la seconda per densità di popolazione, il capoluogo è Napoli.

La superficie vitata

La Campania ha una superficie vitata complessiva di circa 24.000 ha (ettari), di cui il 51% circa su terreni collinari, il 35% circa in montagna, anche oltre i 500 mt., ed il 14% circa fra pianura interna e costa.

La produzione di vino

La Campania produce circa 1.700.000 hl (ettolitri) di vino, di cui il 60% fra Rossi e Rosati ed il 40% Bianchi.

Le denominazioni dei vini

La denominazione di origine certifica le caratteristiche di un vino sulla base del suo disciplinare di produzione, questo garantisce la qualità generale del prodotto e la sua provenienza geografica. Ogni denominazione può contenere in se diverse tipologie di vini e di vitigni. I migliori vini della Campania

Le denominazioni in Campania sono complessivamente 29.

DOCG DOC IGT
4 15 10

DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC: Denominazione di Origine Controllata
IGT: Indicazione Geografica Tipica

DOCG Campania

  1. Aglianico del Taburno DOCG. (Vino rosato o rosso, secco, anche Riserva.)
  2. Fiano di Avellino DOCG. (Vino bianco secco.)
  3. Greco di Tufo DOCG. (Vino bianco secco, anche spumante.)
  4. Taurasi DOCG. (Vino rosso secco, anche Riserva.)

DOC Campania

  1. Aversa DOC. (Vino bianco secco, anche spumante.)
  2. Campi Flegrei DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche passito, anche spumante, anche altre tipologie.)
  3. Capri DOC. (Vino bianco o rosso secco.)
  4. Casavecchia di Pontelatone DOC. (Vino rosso, anche Riserva.)
  5. Castel San Lorenzo DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche spumante, anche passito, anche altre tipologie.)
  6. Cilento DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche altre tipologie.)
  7. Costa d’Amalfi DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche spumante, anche passito, anche sottozone.)
  8. Falanghina del Sannio DOC. (Vino bianco secco, anche spumante, anche passito, anche altre tipologie, anche sottozone.)
  9. Falerno del Massico DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche Riserva, anche altre tipologie.)
  10. Galluccio DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche Riserva.)
  11. Irpinia DOC. (Vino bianco, rosato o Rosso, secco, anche passito, anche spumante, anche sottozone.)
  12. Ischia DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche passito, anche spumante, anche Superiore, anche altre tipologie.)
  13. Penisola Sorrentina DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche frizzante, anche sottozone.)
  14. Sannio DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche frizzante, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva, anche altre tipologie, anche sottozone.)
  15. Vesuvio DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche passito o liquoroso, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva, anche altre tipologie.)

IGT Campania

  1. Benevento IGT.
  2. Campania IGT.
  3. Catalanesca del Monte Somma IGT.
  4. Colli di Salerno IGT.
  5. Dugenta IGT.
  6. Epomeo IGT.
  7. Paestum IGT.
  8. Pompeiano IGT.
  9. Roccamonfina IGT.
  10. Torre del Volturno IGT.

Ogni denominazione contiene in se diverse tipologie di vini e di vitigni, secondo il disciplinare.

I vitigni locali

I vitigni della Campania più importanti sono:

  • Il Aglianico, vitigno a bacca nera diffuso in tutta la regione.
  • La Falanghina, vitigno a bacca bianca diffuso in tutta la regione.

In regione sono coltivati in superfici rilevanti anche il Sangiovese ed il Barbera, vitigni non tipicamente campani, sono presenti inoltre le varietà locali Fiano, Greco, Asprino, Coda di Volpe fra i bianchi, e diverse altre in quantità ridotte.

ATTENZIONE: Le percentuali ed i numeri riportati nella pagina sono a titolo puramente indicativo. Nel caso di errori, imprecisioni, refusi, aggiornamento di dati obsoleti o altro, per favore contattare il sito per la correzione, grazie!

V.1.2.22