La Puglia è una regione vinicola del sud Italia di antica e consolidata tradizione, con indubbio potenziale produttivo e qualitativo. Ancora oggi è fra le aree del nostro paese più importanti in termini di ettolitri prodotti, ma anche di grande qualità espressa con diversi prodotti tipici della produzione locale, sempre più conosciuti ed apprezzati nel mondo, un esempio fra tutti sono i grandi vini rossi derivati da uve autoctone come il Primitivo nella zona di Manduria, il Negroamaro in Salento e l’Uva di Troia nel versante adriatico settentrionale, e tantissime altre. La maggior parte dei vini pugliesi, specialmente i rossi, per anni sono stati considerati semplicemente prodotti da taglio, molto spesso utilizzati per rinforzare colore, struttura e grado alcolico di alcuni vini considerati più blasonati. Questa pratica commerciale, che sminuisce chiaramente la qualità dei vini pugliesi, per fortuna oggi è in forte calo, le rese per ettaro si riducono drasticamente ed i produttori locali preferiscono investire nel territorio e nell’eccellenza dei propri prodotti. Il potenziale del territorio pugliese, fatto di un grande patrimonio di vitigni autoctoni, di clima favorevole e di suoli ricchi ed eterogenei, è la forza trainante della viticoltura locale, dal Gargano al Tavoliere delle Puglie, con ancora la presenza di varietà tipiche del centro Italia come il Sangiovese ed il Montepulciano, alle Murge ed al Salento, dove i vitigni tradizionali hanno assumono più rilevanza.
La coltivazione della vite in Puglia risale storicamente alle colonie della Magna Grecia, con l’introduzione delle prime varietà locali come il Negroamaro e l’Uva di Troia, sono i Romani a raffinare nei secoli le tecniche produttive e di allevamento, presenti in parte anche al giorno d’oggi. Sono numerose le citazioni che Plinio il Vecchio fa dei vitigni presenti in Puglia nella sua opera enciclopedica Naturalis Historia , dove oltre il Negroamaro ed il Nero di Troia ricorda le Malvasia Nera di Lecce e di Brindisi. Dalla caduta dell’Impero Romano sono sostanzialmente gli ordini monastici a prendersi cura delle viti e delle produzioni di vino in regione, Federico II di Svevia per fortuna crede nella viticoltura e la sostiene con l’impianto di numerosi vigneti nel territorio. Con l’arrivo in Europa della fillossera, intorno alla fine dell’800, la distruzione dei vigneti porta il vino pugliese anche oltre confine, persino in Francia, dove la produzione locale non basta a soddisfare le richieste interne. Nel frattempo l’epidemia coinvolge anche il territorio italiano e la Puglia ne fa le spese come le altre regioni, la distruzione è quasi totale ed il patrimonio viticolo ridotto al lumicino. Dopo l’epidemia ed un lungo periodo di recupero, il sistema produttivo pugliese riparte con vigore, le superfici vitate crescono senza regole, le produzioni si concentrano sulle quantità senza criteri qualitativi evidenti. Il surplus di produzione porta ad una svalutazione delle uve e del vino locale che viene svenduto in Italia ed all’estero come semplice prodotto da taglio. Intorno al 1990 avviene un cambio di rotta decisivo, le produzioni puntano adesso alla qualità ed alla riscoperta delle caratteristiche e delle potenzialità del territorio, i vini della Puglia cominciano ad essere apprezzati e venduti per la loro qualità e sono riconosciuti fra i migliori prodotti dell’intero panorama italiano.
Il territorio regionale
La Puglia è una regione dell’Italia meridionale, il territorio si divide quasi equamente fra pianura, con un lunghissimo litorale costiero che si affaccia sul Mare Adriatico e Ionio, e collina nelle aree più interne a ridosso dell’Appennino Lucano e nel Gargano. La regione ha una superficie complessiva di 19.500 Km² con altitudine media di 184 m.s.l.m. Il clima della Puglia è quasi esclusivamente di tipo mediterraneo, con inverni miti e poco piovosi alternati ad estati calde e secche, anche se ventilate. La regione Puglia ha circa 3.900.000 abitanti ed il suo capoluogo è Bari.
La superficie vitata
La Puglia ha una superficie coltivata a vite di circa 87.000 ha (ettari), di cui il 60% circa su terreni collinari e di media montagna, ed il restante 40% circa su in pianura e lungo il litorale costiero.
La produzione di vino
La Puglia produce circa 5.000.000 hl (ettolitri) di vino, di cui il 65% fra Rossi e Rosati ed il 35% Bianchi.
Le denominazioni dei vini
La denominazione di origine certifica le caratteristiche di un vino sulla base del suo disciplinare di produzione, questo garantisce la qualità generale del prodotto e la sua provenienza geografica. Ogni denominazione può contenere in se diverse tipologie di vini e di vitigni. I migliori vini della Puglia
Le denominazioni in Puglia sono complessivamente 39.
DOCG | DOC | IGT |
---|---|---|
4 | 29 | 6 |
DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC: Denominazione di Origine Controllata
IGT: Indicazione Geografica Tipica
DOCG Puglia
- Castel del Monte Bombino Nero DOCG. (Vino rosato secco.)
- Castel del Monte Nero di Troia DOCG. (Vino rosso secco Riserva.)
- Castel del Monte Rosso Riserva DOCG. (Vino rosso secco Riserva.)
- Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG. (Vino rosso dolce.)
DOC Puglia
- Aleatico di Puglia DOC. (Vino rosso amabile, anche dolce, anche Riserva.)
- Alezio DOC. (Vino rosato o rosso, secco.)
- Barletta DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche frizzante, anche Riserva, anche Vigna, anche altre tipologie.)
- Brindisi DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- Cacc’e Mmitte di Lucera DOC. (Vino rosso secco.)
- Castel del Monte DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche frizzante, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- Colline Joniche Tarantine DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche amabile, anche dolce, anche spumante, anche liquoroso, anche Superiore, anche altre tipologie.)
- Copertino DOC. (Vino rosato o rosso secco.)
- Galatina DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche frizzante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- Gioia del Colle DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche dolce, anche liquoroso, anche altre tipologie.)
- Gravina DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche spumante, anche altre tipologie.)
- Leverano DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche amabile, anche dolce, anche passito, anche Superiore, anche Riserva, anche altre tipologie. )
- Lizzano DOC. (Vino bianco o rosso, secco, anche frizzante, anche spumante, anche altre tipologie.)
- Locorotondo DOC. (Vino bianco secco, anche passito, anche spumante, anche Superiore, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- Martina Franca DOC. (Vino bianco secco, anche spumante.)
- Matino DOC. (Vino rosato o rosso secco.)
- Moscato di Trani DOC. (Vino bianco dolce, anche liquoroso.)
- Nardò DOC. (Vino rosato o rosso, secco, anche Riserva.)
- Negramaro Terra d’Otranto DOC. (Vino rosato o rosso, secco, anche abboccato, anche amabile, anche frizzante, anche spumante, anche Riserva.)
- Orta Nova DOC. (Vino rosato o rosso, secco.)
- Ostuni DOC. (Vino bianco secco, anche altre tipologie.)
- Primitivo di Manduria DOC. (Vino rosso secco, anche abboccato, anche Riserva.)
- Rosso di Cerignola DOC. (Vino rosso secco.)
- Salice Salentino DOC.(Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche abboccato, anche dolce, anche spumante, anche liquoroso, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- San Severo DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche frizzante, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- Squinzano DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- Tavoliere delle Puglie DOC. (Vino rosato o rosso secco, anche abboccato, anche Riserva, anche altre tipologie.)
- Terra d’Otranto DOC. (Vino bianco, rosato o rosso, secco, anche dolce, anche frizzante, anche spumante, anche Riserva, anche altre tipologie.)
IGT Puglia
- Daunia IGT.
- Murgia IGT.
- Puglia IGT.
- Salento IGT.
- Tarantino IGT.
- Valle d’Itria IGT.
I vitigni locali
I vitigni più importanti coltivati in regione Puglia sono:
- Il Sangiovese, vitigno a bacca nera diffuso in regione, in particolare nella provincia di Foggia.
- Il Montepulciano, vitigno a bacca nera diffuso in la regione, prevalentemente nella provincia di Foggia.
- Il Primitivo, vitigno locale a bacca nera molto diffuso in gran parte della regione.
- Il Trebbiano Toscano, vitigno a bacca bianca più diffuso in regione.
Sono presenti inoltre in quantità minori Negroamaro, Uva di Troia, Malvasia Nera di Brindisi e di Lecce fra quelli a bacca nera più tipici del territorio, Minutolo, Bianco d’Alessano, Bombino Bianco e Verdeca fra quelli a bacca bianca, ed in fine alcuni fra gli internazionali più importanti come Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon etc.
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V.1.2.22