Il Trebbiano d’Abruzzo o Trebbiano Abruzzese è un vitigno a bacca bianca tipico dell’Italia centrale, dove è particolarmente diffuso, soprattutto nelle regioni d’origine ovvero Abruzzo e Molise. Il vitigno fa parte della grande famiglia dei Trebbiani, assomiglia particolarmente al Biancame, a sua volta biotipo del Trebbiano Toscano, una delle uve bianche più coltivate del centro Italia, in particolare in Emilia-Romagna, Lazio, Marche ed Abruzzo. Il Trebbiano d’Abruzzo è un vitigno molto interessante per la qualità dei vini che riesce a produrre, bianchi di colore paglierino con riflessi verdognoli, leggeri, di buona acidità e discreta longevità.
Storia
I vitigni della famiglia dei Trebbiani sono presenti in Italia sin dall’epoca romana. L’etimologia del nome deriva probabilmente dalla parola latina “trebula”, che significa letteralmente casale o fattoria, da qui il significato di “vino di casa” o “vinum trebulanum”, come da citazione di Plinio il Vecchio.
Diffusione
Il vitigno Trebbiano d’Abruzzo è diffuso ampiamente in Abruzzo e Molise, anche se molto comune in queste due regioni, non ha una diffusione rilevante altrove.
Il vitigno, salvo eccezioni, non risulta coltivato fuori dal territorio nazionale italiano.
Il vitigno in sintesi
Categoria | Autoctono |
Origine | Centro Italia, Abruzzo, Molise |
Colore | Bacca bianca |
Superficie vitata in Italia | 5000 ha (ettari) circa |
Diffusione in Italia | Abruzzo e Molise |
Registro Nazionale delle Varietà di Vite: Scheda Ampelografica del vitigno Trebbiano Abruzzese
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V.1.0.22