Il Nero d’Avola o Calabrese è il vitigno a bacca nera autoctono siciliano più rappresentativo ed apprezzato in assoluto con circa 12000 ettari di superficie vitata regionale complessiva. Il suo territorio di origine si trova nel sud della Sicilia, in provincia di Siracusa, fra le località di Eloro, Noto e Pachino. La sua diffusione si estende in diverse zone dell’isola, ed in altre regioni del centro e sud Italia. Il Nero d’Avola è conosciuto anche con il sinonimo di “Calabrese“, nulla a che vedere con le origini del vitigno, ma certamente derivato da una errata traduzione in italiano della parola “Calaravrisi”, che signifiva testualmente “uva di Avola”. Con il Nero d’Avola si producono vini di grande carattere ed eleganza, anche molto diversi fra loro a seconda della zona di origine, floreali e fruttati, talvolta speziati, di buon corpo, sia in purezza che assemblati con numerose varietà locali ma anche internazionali, fra le quali anche Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Le denominazioni sono veramente tante, dal Cerasuolo di Vittoria DOCG, per citare le più rinnomate, a Noto DOC, Eloro DOC e diverse altre.
Storia
Il Nero d’Avola, come la maggior parte dei vitigni del sud Italia ha origine lontane, probabilmente introdotto in Sicilia dai coloni della Magna Grecia intorno all’VIII secolo a.C. Una prova di questa tesi è certamente il metodo di coltivazione ad alberello, tipico dell’epoca ed ancora molto utilizzata in alcune aree dell’isola. Esistono testimonianze certe della presenza del Nero d’Avola in Sicilia solo a partire dall’800, allora chiamato Calabrese, solo alla fine del secolo il vitigno è stato associato al comune di Avola e successivamente diffuso a Pachino e Noto. Il Nero d’Avola è stato considerato sino a pochi decenni fa come un comune vitigno da taglio, ottimo per dare colore e corpo a vini rossi considerati più pregiati, ampiamente utilizzato in Francia come in altre regioni d’Italia. Negli ultimi tempi, il nero d’Avola ha saputo progressivamente affermare la sua vera identità, ed imporsi come uno dei vini rossi italiani e Siciliani di maggior successo.
Diffusione
Il vitigno Nero d’Avola è diffuso in tutta la Sicilia, soprattutto nelle sue zone di origine, nella parte sud-orientale dell’isola, in provincia di Siracusa. Il vitigno è abbondantemente presente anche nel centro e nel sud Italia, le regioni di maggiore diffusione sono Calabria, Puglia, Sardegna, ma anche Toscana, Lazio, Umbria ed Abruzzo.
Il vitigno, salvo eccezioni, non risulta coltivato al di fuori del territorio nazionale italiano.
Il vitigno in sintesi
Categoria | Autoctono |
Origine | Centro-Sud Italia, Sicilia |
Colore | Bacca nera |
Superficie vitata in Italia | 18000 ha (ettari) circa |
Diffusione in Italia | Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, Toscana, Lazio, Umbria ed Abruzzo |
Registro Nazionale delle Varietà di Vite: Scheda Ampelografica del vitigno Nero d’Avola o Calabrese
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V.1.0.21