Il Lambrusco Grasparossa è un vitigno a bacca nera tipico dell’Emilia-Romagna, storicamente presente nelle provincie di Modena, Reggio Emilia, ma anche Mantova, in Lombardia. Anche il Lambrusco Grasparossa fa parte, insieme al Lambrusco di Sorbara ed al Lambrusco Salamino della grande famiglia dei Lambruschi, almeno di quelli tipici emiliani. La diffusione del Grasparossa va dalle zone collinari immediatamente a ridosso dell’appennino sino alla pianura, dove le uve assumono caratteristiche differenti, che si riflettono sulla qualità complessiva e sul prezzo dei vini prodotti. Il nome del vitigno deriva dal colore rossastro che il raspo assume in Ottobre, poco prima della vendemmia, da qui ovviamente il nome di “Graspo rosso”. In realtà, le varietà di Grasporosso possono essere più di una, definite a Graspo Rosso, a Graspo Verde, a Grappolo Rado ed a Grappolo Serrato, questi nomi ne descrivono le caratteristiche principali, anche se la più utilizzata è appunto quella cosiddetta a graspo rosso. Dal vitigno Lambrusco Grasparossa si ottengono vini frizzantini o spumanti molto interessanti, è vinificato sia in purezza che in mix con altri vitigni, di norma altre varietà di Lambrusco ma anche vitigni diversi coltivati in zona. Le caratteristiche principali del vino prodotto con il Lambrusco Grasparossa sono il colore rosso rubino tendente al violaceo con la classica spuma rosata, sentori di frutta e mandorla, al è gusto fresco ed equilibrato, buona struttura e giusta acidità. Le denominazioni più importanti prodotte in zona sono Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC o Colli di Scandiano e di Canossa Lambrusco Grasparossa DOC, Lambrusco Mantovano DOC in Lombardia.
Storia
Il vitigno Lambrusco Grasparossa , come tutti i Lambruschi ha origini antiche, conosciuto sin dall’epoca romana, deriva probabilmente da una specie selvatica che allora cresceva lungo i margini dei campi coltivati, successivamente addomesticata, detta “Vitis Labrusca“. Il Lambrusco, ampiamente citato da autori come Virgilio e poi da Plinio il Vecchio, che ne certificano una presenza storica, nelle zone di origine, di oltre 2 millenni.
Diffusione
Il Vitigno Lambrusco Grasparossa è prodotto principalmente nella provincia di Modena, di Reggio Emilia ed in alcune aree della vicina provincia di Mantova. Esistono due zone differenti per coltivazione del vitigno, quella collinare ai piedi dell’appennino, e quella in pianura fra Modena e Reggio, più le aree circostanti. Queste zone si differenziano per il tipo di produzione, sia per resa agricola che per qualità complessiva del prodotto. Le zone più vocate sono Castelvetro di Modena, con l’omonima denominazione, e le aree pedecollinari di Scandiano, Casalgrande e Quattro Castella, nel Reggiano, dove è prevista una versione in purezza della DOC Colli di Scandiano e Canossa. L’attuale diffusione del Lambrusco Grasparossa fuori delle zone di origine è ad oggi minima.
Il vitigno in sintesi
Categoria | Autoctono |
Origine | Nord Italia, Emilia-Romagna |
Colore | Bacca nera |
Superficie vitata in Italia | 2800 ha (ettari) circa |
Diffusione in Italia | Emilia-Romagna, Lombardia |
Registro Nazionale delle Varietà di Vite: Scheda Ampelografica del vitigno Lambrusco Grasparossa
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V.1.0.22